Tenta truffa online a Sotheby's, scoperto




«Avete messo all'asta un falso per oltre un milione di euro, pagate o vi denuncio». Ma non era vero niente.

MILANO - Un consulente finanziario in difficoltà economiche ha cercato di estorcere alla nota casa d'aste Sotheby's 800mila euro, minacciando di diffondere la voce che una scultura di Marino Marini, battuta a Londra il 15 ottobre 2007 per 782mila sterline (un milione e 117 mila euro) in realtà era un falso. Ma è stato scoperto dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Nucleo di Monza, e denunciato. Tutto è cominciato nel marzo scorso. L'autore della truffa era proprio l'ex socio dell'imprenditore che aveva messo all'asta il «Piccolo Cavaliere» di Marini. L'uomo ha mandato una missiva estorsiva, da Lugano a Roma, all'attenzione del direttore di Sotheby's Italia, Filippo Lotti. Il senso della lettera era in sintesi questo: avete messo all'asta un'opera falsa senza fare i dovuto controlli, pagate o denuncio tutto. Ma il il direttore di Sotheby's Italia, tranquillo sul fatto che la scultura fosse autentica (come confermato dall'espertise rilasciata dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia, l'unica intitolata a rilasciarla), non si è piegato al ricatto e ha buttato via la lettera.

LA CACCIA IN RETE - Il truffatore allora ha mandato altre minacce estorsive via e-mail - dall'indirizzo mmfalse@hotmail.com - anche alle sedi di Sotheby's a Londra e a New York, con le istruzioni di depositare una prima somma di 800mila euro su un conto costituito apposta a Singapore. A questo punto Lotti ha deciso di sporgere denuncia. Dal marzo scorso è cominciata così una vera caccia all'uomo sulla rete, che si è conclusa con una denuncia per tentata truffa (il pm è Luigi Luzzi). L'imprenditore, un italiano sui 45 anni, incensurato e residente in provincia di Milano, vistosi scoperto ha subito confessato.


28 luglio 2009

Comentários

Postagens mais visitadas